1. IL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2015
1.1 PIL e immobiliare: l'importanza del contesto
macroeconomico
L'andamento del mercato immobiliare è fortemente legato a
fattori macroeconomici sia internazionali che nazionali. Non ci sarà vera
crescita nell’immobiliare fino a quando il PIL non registrerà un
significativo e costante incremento.
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Le politiche europee (basti pensare al Quantitative Easing della BCE) e internazionali (fluttuazione del costo del petrolio e quotazione del dollaro) hanno dirette conseguenze sul nostro sistema economico che, combinate con altri fattori, determinano l’andamento del PIL. Il PIL è dunque un paramento essenziale per la salute della nostra economia ma è anche un indice significativo per il settore immobiliare.
Il mercato immobiliare USA, che da sempre anticipa di alcuni anni quello italiano, dimostra che l’aumento del PIL ha come effetto quello di accrescere il mercato immobiliare.
In Italia potremo ipotizzare una ripresa per il settore
immobiliare solo se lo scenario sarà quello della
progressiva crescita del PIL (+1,2% nel 2016 e +1,3 nel
2017)
Vedi slide 1
1.2 buoni segnali dalla compravendita residenziale
Il mercato immobiliare nel 2015, in termini di numero di
compravendite è migliorato rispetto al 2014 mostrando segnali di
consolidamento del volumi.
Sul fronte dei prezzi, si registra un miglioramento che, sebbene non
contempli a breve la crescita dei valori, si traduce in un
assottigliamento della percentuale di sconto praticato.
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Per quanto riguarda i volumi l’andamento complessivo è stato discontinuo alternando mesi di incremento e contrazione. Tali trend sono da considerarsi fisiologici in quanto il mercato, ancora fragile, è influenzato da molteplici fattori esogeni allo stesso e spesso poco prevedibili.
Vedi slide 2
1.3 Novità dal mercato della locazione
Il mercato della locazione da sempre marginale nel nostro paese ha
mostrato buone performance nel 2015.
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Nel 2015 il settore della locazione si è distinto in 3 mercati paralleli che intercettano domande con esigenze completamente diverse sebbene accomunate dal crescente e diffuso bisogno di mobilità della popolazione italiana. Si tratta del mercato della locazione a canone libero, a canone concordato e gli affitti brevi.
Di fronte a questo importante sviluppo della locazione si segnala che, i tassi particolarmente favorevoli dell’ultimo anno, hanno fatto tornare temporaneamente conveniente l’acquisto dell’abitazione: si segnala tuttavia che questo periodo rappresenta una situazione eccezionale destinata a esaurirsi.
2. IL SENTIMENT III QUADRIMESTRE 2015
2.1 Milano città residenziale: aspettative degli agenti immobiliari
mai così favorevoli dal 2005 sul mercato della casa
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- L'indice del clima di fiducia sul mercato della compravendita di case in città di Milano per il terzo quadrimestre aumenta: mai così alto dal 2005.
- La domanda per acquisto di case è divenuta più dinamica mentre nell’offerta si registra un decremento significativo del prodotto.
- Ulteriore balzo in avanti dell’indice relativo al numero di scambi di abitazioni, mentre è meno intensa la percezione di aumento dei prezzi di vendita.
- Si riduce lo sconto e si stabilizzano i tempi medi di vendita, ma la domanda resta molto selettiva e il numero medio di appuntamenti, che un agente deve fare per piazzare un appartamento non muta rispetto al passato.
- Solo 2 appartamenti su 10 sono nuovi, 5 sono da ristrutturare e 3 usati abitabili.
- Bilocali e trilocali gli appartamenti più richiesti.
- Si compera per acquistare soprattutto la prima casa, migliora la percezione dell’acquisto per investimento.
- È il mutuo la modalità di finanziamento più impiegata (76% dei casi), ridotto ricorso ai risparmi (20%) e quasi nulle le permute (4%).
- Per i prossimi mesi si prevede una ulteriore
"corsa all'acquisto" con prezzi inchiodati.
- Rallentamento della domanda nel mercato dell’affitto, con offerta in ulteriore calo, canoni stabili.
Vedi infografica 1
Scarica il Report 1: Sentiment III quadrimestre 2015 | Milano città
| Residenziale
2.2 Hinterland e Provincia di Milano. Residenziale: l’indice di
fiducia migliora ma il mercato viaggia tra chiari e scuri.
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- L'indice del clima di fiducia sul mercato della compravendita di case per il terzo quadrimestre del 2015 aumenta.
- I giudizi sono meno positivi rispetto a quelli rilevati sul capoluogo, con una domanda meno vivace rispetto al I quadrimestre dell’anno, ma con un riassorbimento delle quantità offerte.
- Si riduce lo sconto e si stabilizzano i tempi medi di vendita, ma la domanda resta molto selettiva e il numero medio di appuntamenti, che un agente deve fare per piazzare un appartamento non muta rispetto al passato.
- Nonostante un leggero miglioramento nel numero di scambi dei primi 9 mesi dell’anno rispetto al 2014, gli agenti sono più cauti sull’andamento delle vendite rispetto allo scorso maggio.
- Finalmente stabilità sui prezzi di vendita.
- Solo 2 appartamenti compravenduti su 10 sono nuovi, 4 sono da ristrutturare e 4 usati abitabili.
- Aumenta la richiesta di trilocali.
- In Provincia non è per nulla ripartito l’acquisto per investimento, si acquista per esigenze di prima casa, ricorrendo ad un mutuo.
- Per i prossimi mesi non si prevedono drastiche modificazioni rispetto alla situazione attuale.
- Peggiora il sentiment del mercato dell’affitto.
Vedi infografica 2
Scarica il Report 2: Sentiment III quadrimestre 2015 | Hinterland e
Provincia di Milano | Residenziale
2.3 Milano,
Hinterland e Provincia di Milano. Altri usi: buoni gli indicatori nel
comparto degli uffici, mentre per i negozi si registra un mercato a due
velocità, con miglioramenti in città e situazione di difficoltà nei
comuni minori della Provincia
2.3.1 Effetto EXPO sul mercato degli uffici: agenti immobiliare si
mostrano finalmente più ottimisti. L'indice di fiducia in città
risale: non accadeva dalla fine del 2005
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- Miglioramenti nel mercato della
compravendita di uffici, tanto nel comune capoluogo, quanto nei
comuni minori della Provincia;
- Migliorano i giudizi sulla domanda che
si ripercuotono in un riassorbimento dell’offerta percepita come
tendenzialmente calante;
- Prezzi di compravendita ancora in
riaggiustamento, ma impronta di stabilizzazione anche di quelli
in Provincia;
- Diminuisce la quota di agenti
immobiliari che ipotizza sconti medi sul prezzo superiori al 10%
e di un aumento dei tempi medi di vendita;
- Per i prossimi 4 mesi la maggioranza
degli agenti intervistati non prevedono grosse modifiche
rispetto alla situazione attuale: prezzi “fermi” tranne in
qualche zona della Provincia;
- Migliora il clima di fiducia sul
mercato della locazione di uffici, anche in tal caso viene
segnalata una migliore dinamicità nella città.
2.3.2 Differenti i mercati immobiliari dei negozi nella città e nei
comuni minori della Provincia: migliorano i primi, continuano a
faticare i secondi
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- Prosegue il
miglioramento del clima di fiducia del mercato della
compravendita di negozi nel comune capoluogo, con incremento
della domanda che fa riassorbire le quantità offerte;
- In Provincia i
miglioramenti sono meno intensi, con una domanda che aumenta e
quantità offerte che continuano a essere molto ampie sebbene
siano tendenzialmente in calo;
- Le percezioni
sullo sconto medio sul prezzo di offerta migliorano in città ma
non in Provincia;
- Per la seconda
parte dell’anno le previsioni formulate dalla maggioranza degli
agenti intervistati sono differenti per la città e la Provincia.
A Milano città il mercato confermerebbe il trend della prima
parte dell’anno, mentre nei Comuni minori della Provincia non
dovrebbe esserci una vera uscita dalla crisi, segnale che la
domanda risulta polarizzata su poche strade commerciali;
- Anche sul mercato
della locazione di negozi, il mercato della città e della
Provincia appaiono in contrapposizione, con una debolezza
strutturale del mercato nella seconda.
Vedi infografica 3
Scarica il Report 3: Sentiment III quadrimestre 2015 | Milano,
Hinterland e Provincia di Milano | Altri usi
3. I TREND DEL 2016
3.1 Il nuovo ciclo immobiliare
Il mercato diventerà sempre più sofisticato, selettivo e segmentato.
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Non si tratta infatti di un mercato di necessità, chi ha bisogno di acquistare spesso non ha le caratteristiche per accedere al sistema creditizio, ma di sostituzione, ossia per coloro che vogliono migliorare la propria condizione abitativa e dunque vendere una precedente casa di proprietà per l’acquisto della nuova. Si segnala un fenomeno rilevante: coloro che hanno acquistato casa tra il 2003 e il 2014 tendono a non vendere il proprio immobile in quanto l’alienazione agli attuali prezzi di mercato genererebbe una significativa perdita, mentre coloro che hanno acquistato prima del 2003, ossia prima dell’importante crescita dei valori è disposto a mettere sul mercato il proprio asset per l’acquisto di una nuova abitazione.
3.2 La compravendita a due velocità
Il mercato delle abitazioni con elevata classe energetica (prodotto
nuovo) e quello dell’usato saranno sempre più distinti. Va da sé che la forbice del valori tra nuovo e usato si allargherà
notevolmente.
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Mentre il mercato del nuovo sarà dinamico, quello dell’usato sarà caratterizzato da uno scarso assorbimento da parte della domanda che porterà a valutare nuove strategie commerciali, quali la riqualificazione degli asset per un nuovo riposizionamento sul mercato o l’inserimento nel circuito locativo per appartamenti senza appeal per la vendita.
Conseguentemente l'usato di scarsa qualità vedrà un'ulteriore contrazione dei valori mentre i prezzi del prodotto nuovo dapprima registreranno una stabilizzazione, con riduzione dello sconto applicato, e successivamente tenderanno leggermente ad aumentare anche nella prospettiva di una futura scarsità di prodotto (infatti, il numero ridotto di nuove iniziative attualmente in essere potrebbe determinare nell’arco di 2 o 3 anni, una esiguità di nuove abitazioni immesse nel mercato).
3.3 Grandi trasformazioni per la locazione
Il mercato della locazione è destinato a mostrare grande dinamicità
e a consolidarsi nel 2016
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Il mercato della locazione sarà sempre più strategico per dare slancio all'economia e al mercato del lavoro nel nostro paese, tuttavia dovranno essere affrontate questioni strutturali di primaria importanza.
Negli anni l'offerta locativa italiana è stata ad appannaggio esclusivo degli operatori privati, in quanto per gli investitori istituzionali il settore ha progressivamente perso appeal. Per rispondere alla nuova e diversificata domanda locativa e per far diventare il settore efficiente e dinamico il ritorno di operatori professionali risulta indispensabile.
Per maggiori informazioni sullo strumento del
Sentiment FIMAA Milano, Monza & Brianza
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